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Circolare 194

Libri di testo – Adozioni per l’anno scolastico 2024-2025

Adozioni libri di testo per l'a.s. 2024-2025

Utente CAPM02000C-aut

da Capm02000c-aut

Cagliari, 23 febbraio 2024
Ai Docenti
Ai Consigli di Classe
Ai Dipartimenti
Al sito
E p.c. All’Ufficio Didattica
Al Direttore S.G.A

In vista delle prossime riunioni dei Dipartimenti previste per il giorno 8 aprile p.v., dei Consigli di Classe e del Collegio dei Docenti, si trasmette in allegato la nota del MIM n. 6740 del 15 febbraio 2024, relativa all’oggetto, e il D.M. 781/2013.
La scelta del libro di testo costituisce, per i docenti, rilevante momento di espressione dell’autonomia professionale e della libertà di insegnamento; per facilitare la stesura di una progettazione il più possibile condivisa, sarebbe auspicabile l’adozione di testi in comune ai docenti della stessa disciplina o ambito disciplinare.

Si ricorda, inoltre, a tutti i docenti che l’adozione dei libri di testo, oltre a dover essere coerente con quanto contenuto nel Regolamento dell’Autonomia (DPR 275/99), è disciplinata dalle istruzioni impartite dal MIUR con D.M. 781 del 27 settembre 2013 e con nota prot. n. 2581 del 9 aprile 2014,confermate dalla nota MIM prot. n. 6740 del 15 febbraio 2024.

Al proposito, si precisa che:

1. le nuove adozioni possono riguardare i primi volumi di un corso (classi PRIME e TERZE e, per le sole specifiche discipline in esse previste, classi QUINTE) ovvero i volumi unici. Le adozioni dei seguiti dei testi in più volumi si intendono confermate;

2. la scelta del testo scolastico rientra nella responsabilità del docente; essa deve ricadere su testi proponenti i contenuti essenziali della disciplina in relazione alla programmazione educativa e al PTOF;

3. i docenti sono direttamente responsabili dell’esatta indicazione del numero di codice ISBN, al quale si deve porre la massima attenzione;

4. le nuove edizioni e i testi che cambiano il codice ISBN sono da considerare come NUOVE ADOZIONI;

5. la scelta di libri di testo digitali o in versione mista introdotti a partire dall’anno scolastico 2009/10 è oramai obbligatoria nelle forme previste dall’allegato del D.M. 781/2013 di seguito riportate:
a) libro di testo in versione cartacea e digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b);
b) libro di testo in versione digitale accompagnato da contenuti digitali integrativi (modalità digitale di tipo c);

6. Nella prospettiva di limitare, per quanto possibile, i costi a carico delle famiglie, si ricorda che con le risorse finanziarie acquisite dal Progetto PON n. 19146 del 6 luglio 2020 sono stati acquistati circa 1.300 libri di testo, tutti di recente adozione, per un impegno di spesa di circa 39.200 euro, mentre, nel 2023 sono stati acquistati circa 350 volumi, per un impegno di spesa di circa 8.500 euro. In questo modo è stata significativamente implementata la disponibilità di testi, in dotazione all’Istituto, da destinare alla concessione in comodato d’uso gratuito agli studenti, le cui richieste prese in carico in quest’anno scolastico sono state circa trecento, in significativo aumento rispetto agli a.s. precedenti. A tal proposito, si precisa che è possibile mantenere in adozione anche testi fuori catalogo;

7. Al fine di ottemperare al rispetto dei tetti di spesa, i docenti verificano, con i colleghi della stessa classe, se l’ammontare della spesa complessiva risulta compatibile con il tetto, apportando le opportune modifiche in modo collegiale all’interno del consiglio di classe.

8. I testi consigliati possono essere indicati dal Collegio dei Docenti solo nel caso in cui rivestano carattere monografico o di approfondimento delle discipline di riferimento. I libri di testo non possono essere inseriti tra i testi consigliati. Rientra, invece, tra i testi consigliati l’eventuale adozione di singoli contenuti digitali integrativi ovvero la loro adozione in forma disgiunta dal libro di testo.

9. Non è consentito modificare, ad anno scolastico iniziato, le scelte adozionali deliberate dal Collegio dei Docenti nel mese di maggio.

Determinazione dei tetti di spesa nella scuola secondaria (D.M. n. 781/2013). Sono fissati i tetti di spesa dell’intera dotazione libraria necessaria per ciascun anno della scuola secondaria di primo e secondo grado, nel rispetto dei diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore, tenendo conto della riduzione dei costi dell’intera dotazione libraria derivanti dal passaggio al digitale e della disponibilità dei supporti tecnologici.

I citati tetti di spesa sono ridotti del 10% se nella classe considerata tutti i testi adottati sono stati realizzati nella versione cartacea e digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità mista di tipo b – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n. 781/2013); gli stessi tetti di spesa sono ridotti del 30 % se nella classe considerata tutti i testi adottati sono stati realizzati nella versione digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi (modalità digitale di tipo c – punto 2 dell’allegato al decreto ministeriale n. 781/2013).
Il Collegio dei Docenti motiva l’eventuale superamento del tetto di spesa consentito entro il limite massimo del 10%.

DISPOSIZIONI
I docenti, compatibilmente con le esigenze di servizio e nel pieno rispetto del regolare svolgimento delle lezioni, potranno incontrare gli operatori editoriali scolastici accreditati dalle case editrici o dall’Associazione Nazionale Agenti Rappresentanti Promotori Editoriali (ANARPE), durante le ore a disposizione. Nelle sale professori sia della sede centrale che della succursale sono state individuate le aree per il deposito e la consultazione dei libri, i quali dovranno essere lasciati sempre a disposizione di tutti i docenti e pertanto non si autorizza lo spostamento.

Il modulo per l’adozione sarà trasmesso con una successiva circolare.

Si riportano di seguito i criteri pedagogici generali che orientano la scelta dei libri di testo (dal D.M. 781/2013).
Le caratteristiche pedagogiche dei contenuti di apprendimento digitali da utilizzare nelle scuole di ogni ordine e grado, sia per quanto  riguarda il libro di testo, sia per quanto riguarda i contenuti digitali integrativi, possono essere riassunte nei seguenti termini:
• proporre contenuti improntati al massimo rigore scientifico;
• sviluppare contenuti delle singole discipline, pertinenti ed adeguatamente aggiornati, con attenzione a renderne comprensibili i nessi interni e i collegamenti indispensabili con altre discipline;
• perseguire la massima qualità dei linguaggi utilizzati sotto ogni aspetto (verbale, iconico, audio, video, ecc.);
• consentire ai docenti di realizzare attività educative diversificate nelle modalità di intervento e nell’organizzazione adottata (lavoro individuale, cooperativo, a coppie, per gruppi di allievi) per la gestione dell’eterogeneità della classe;
• favorire un apprendimento aperto all’uso delle nuove forme di comunicazione digitale, e capace di utilizzarle come strumento e veicolo di interazione formativa (social learning) e di apertura verso forme di aggregazione trasversale anche diverse dal gruppo classe;
• favorire l’attività autonoma e la personalizzazione del lavoro degli studenti (ricerca delle informazioni, trattamento dei dati acquisiti);
• garantire una formazione di dimensione europea;
• indicare le fonti alle quali è possibile attingere per eventuali approfondimenti, nel rispetto della vigente normativa sul diritto d’autore;
• impiegare un linguaggio coerente con l’età degli alunni e con le capacità ad essa corrispondenti, tenendo conto dei linguaggi specifici delle diverse discipline di studio;
• predisporre, ove possibile o opportuno, un glossario che espliciti il significato delle parole di uso meno frequente utilizzate nel testo o di vocaboli stranieri;
• non prevedere riferimenti a messaggi di tipo pubblicitario, soprattutto se ingannevoli o occulti.

Si rammenta il divieto di commercio dei libri di testo di cui all’art. 157 del D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297

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