Come è noto, sin dall’inizio della guerra in Ucraina, il nostro Paese è impegnato ad accogliere i minori in fuga dal conflitto e ad assicurarne l’inserimento nelle istituzioni del sistema nazionale di istruzione al fine di garantire continuità al percorso di studio avviato in patria e di favorire la loro progressiva integrazione all’interno delle comunità scolastiche di accoglienza.
Al riguardo, si rappresenta che è da ultimo pervenuto al Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIM, per il tramite della Presidenza del Gruppo di Alto livello dell’Unione europea su istruzione e formazione (HLG on Education and Training), un documento del Ministero dell’educazione e della scienza dell’Ucraina contenente raccomandazioni metodologiche in merito all’istruzione degli studenti rifugiati nei paesi europei a causa del conflitto.
In particolare, il documento riconosce, quale opzione valida ai fini della continuità degli studi di alunni e studenti rifugiati, lo svolgimento a tempo pieno del percorso di istruzione secondo le regole del sistema scolastico del paese di accoglienza. Il documento precisa, inoltre, che, in tal caso, sarà esclusivamente la legislazione del paese ospitante a regolare gli obblighi e le modalità di frequenza a scuola e a disciplinarne il percorso educativo secondo le proprie norme ordinamentali.
Il documento, inoltre, prevede una serie di disposizioni finalizzate a facilitare il riconoscimento, nel sistema ucraino, dei risultati di apprendimento e dei diplomi eventualmente acquisiti dagli studenti nei paesi di accoglienza.
0